Restauro dell'antico Cimitero Ebraico
La Cantina di Pitigliano partecipa alla raccolta fondi per integrare
ed ottenere il contributo del Ministero dei Beni Culturali.
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il vino Kasher della Piccola Gerusalemme.
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10 Settembre 2017
Giornata Europea della Cultura Ebraica
VISITA ALLA SINAGOGA
E ALL'ANTICO GHETTO.
Ore 11:00/11:30:
visita guidata al Cimitero Ebraico
con partenza dal museo.
Ore 18:00: concerto
di Musica Klezmer
col gruppo "Octopus".
Gli Ebrei di Pitigliano (2)
... Nella
seconda metà del Settecento, la riforma illuministica dei Lorena, nuovi Granduchi
di Toscana, permisero anche agli ebrei di accedere parzialmente alle cariche
comunali. Così a Pitigliano gli ebrei ebbero i loro rappresentati nel Consiglio
comunitario.
A
Pitigliano, unica erede delle “città rifugio” del territorio, le favorevoli
condizioni conservatesi per secoli resero possibile lo svilupparsi di eccezionali
rapporti di convivenza e di tolleranza tra la popolazione ebraica e quella cristiana,
tanto che la cittadina venne designata come la “piccola Gerusalemme”.
Lo
straordinario rapporto tra cristiani ed ebraici fu definitivamente cementato
da un singolare episodio del 1799, quando il popolo e i maggiorenti
cristiani difesero gli israeliti dai soprusi dei militari antifrancesi,
che volevano saccheggiare il Ghetto.
A
ricordo dell’accaduto, la Comunità ebraica istituì un’apposita cerimonia, celebrata
ogni anno nella sinagoga fino a qualche decennio fa.
Si
apriva così l’Ottocento, il secolo di maggiore espansione demografica, economica
e culturale degli ebrei di Pitigliano, che raggiunsero un’alta percentuale (fino
al 12%) sull’intera popolazione pitiglianese.
Le
istituzioni della Comunità ebraica si rafforzarono con la fondazione di una
Biblioteca e del Pro Istituto Consiglio per opere caritative, grazie al generoso
lascito nel 1854 di Giuseppe e Fortunata Consiglio.
Pitigliano
fornì rabbini a varie importanti Comunità italiane e personaggi di levatura
regionale al mondo ebraico, come i fratelli Flaminio e Ferruccio Servi, fondatori
del “Vessillo Israelita”, primo giornale ebraico italiano, e Dante Lattes, una
delle figure più forti e poliedriche dell’ebraismo italiano del Novecento.
Per
motivi commerciali Pitigliano divenne a sua volta centro di disseminazione di
ebrei in numerosi paesi della Maremma toscana e laziale. Ma tutti rimasero legati
alla Comunità di Pitigliano, alla cui Sinagoga usavano tornare per le maggiori
festività religiose.